correre è....

CORRERE E' LIBERTA'
LIBERTA' E' FELICITA'
CORRERE E' FELICITA'

giovedì 28 aprile 2016





AMWAY
APPIA RUN



17/04/2016
13KM



Anche l'ultima gara per quest'anno è andata.
La suggestione del percorso dell'Appia Run è irresistibile, la gara che si snoda per la
  vecchia Via appia è unica.

Partenza in via di Caracalla, e subito arriva una salita, decido di partire dalle prime file visto che non ci sono gabbie e neanche ondate come nelle vere maratone, nonostante ciò sono travolto da moltissime persone dato il gran numero di partecipanti, che fastidio, non riuscire ad avere il passo che si desidera, visto la strada stretta.

Lo avevo messo in preventivo che non sarei riuscito a fare il mio personale proprio perché conoscevo il percorso ma non pensavo fosse stato così difficile e per così tanti chilometri (quasi 9).
Al secondo chilometro si entra sulla vecchia via appia fatta di sampietrini e ciottoli grandi che se non stai attento a dove e come si mettono i piedi, ti ritrovi a terra o con qualche storta alle caviglie. 

La gara è fatta tutta di strappi per sorpassare i runner davanti e più lenti, faticoso ma nello stesso tempo bello. 
Dopo qualche chilometro e il primo rifornimento, si ritorna sull'asfalto di via Pignatelli, ma dura poco perché si entra nel Parco della Caffarella dove si svolge la maggior parte della gara. 
Era da molto tempo che non correvo una campestre. 
Il Parco della Caffarella non lo conoscevo molto  ma l'ho trovato molto "fico" nonostante il caldo il terreno arido e al passar della carovana dei corridori si alzava un tremendo fastidioso polverone.






Usciti dal parco, inizia il percorso di ritorno con un ultimo rifornimento, dove l'acqua mi è andata anche per traverso, che fastidio.

La stanchezza incomincia a farsi sentire perchè per me la distanza di 13km è un pò "ibrida", mi ero preparato a percorrere i 10Km e aggiungerne altri 3si fa sentire.

Non mi scoraggio, NON MOLLO perchè l'arrivo è tutto in discesa, SI VOLA fino ad arrivare all'entrata dello stadio di caracalla initilato al mitico "PIETRO MENNEA".

STANCO, SUDATO MA FELICE E SODDISFATTO:
un'altra corsa è stata portata a termine.
Ora il meritato riposo.
Ci si prepara per il prossimo anno:
MARATONA DI ROMA


P.S: il primo e l'ultimo nome evidenziato sono i miei compagni di corsa io sto in mezzo arrivo 2228

Le altre foto della manifestazione le potete vedere sul mio profilo istagram all'indirizzo:

https://www.instagram.com/corroecorri/


mercoledì 13 aprile 2016


Attivi in pausa pranzo con la corsa




Interessante articolo, forse perchè mi riguarda. Infatti da circa quattro anni che insieme ad un collega durante l'ora del pranzo usciamo a correre un mezz'oretta, poco ma quanto basta per sentirsi bene!!!
DA LEGGERE..



http://www.runnersworld.it/easy-run-attivi-in-pausa-pranzo-runners-4965

Attivi in pausa pranzo con la corsa


Anche allenamenti brevi nell’intervallo del mezzogiorno hanno effetti positivi sul corpo e sulla mente. Bastano anche 15 minuti. Di Jeff Galloway


Attivi in pausa pranzo con la corsa
Basta una corsa di 15 minuti per migliorare la tua giornata

Che cosa c’è di meglio di una corsa in pausa pranzo per evitare il calo di energie pomeridiano? Fare un’uscita anche di soli 15 minuti rigenera il corpo e la mente, riduce lo stress, stimola la creatività e attiva gli ormoni associati al pensiero positivo, per non parlare della forma. Poniti l’obiettivo di scappare dall’ufficio un giorno sì e uno no. Fallo per tre settimane e vedrai che avrai acquisito davvero un’ottima abitudine! Ecco come ottimizzare la pausa pranzo.

Sali le scale
Per 5 minuti, sali e scendi camminando due piani di scale. Poi, sali correndo un piano e camminando il secondo. Cammina 30 secondi, poi sali correndo due piani; cammina 30 secondi, poi sali correndo tre piani. Defatica. Ripeti l’intera a sequenza due volte. A ogni allenamento aggiungi una serie.

Viva la compagnia
Migliori prima se corri in compagnia di un amico o anche più. Riscaldatevi, poi alternate 30” di corsa e 30” secondi di camminata, per un totale di 5’. A questo punto guida tu il gruppo e detta il ritmo per 1-3’ di corsa, camminate per 1’, quindi scambiatevi le posizioni. Ripetete 2-4 volte. A ogni uscita aggiungete un tratto in più. Col tempo, aumentate la lunghezza e/o la velocità delle ripetute.

Cammina di più
Non hai la doccia in ufficio? Meglio non sudare? Soluzione: allenamento moderato e defaticamento lungo. Cammina 5-10 minuti per riscaldarti, poi alterna tratti di 30 secondi di corsa molto lenta con tratti di 30 secondi di camminata. Infine, cammina 10 minuti e rinfrescati con asciugamano o salviettine.

Sfrutta la postazione
Anche in ufficio puoi approntare un mini circuito per rafforzare il “core” (i muscoli che stabilizzano il bacino e il tronco) e le gambe. Appoggia le mani sull’angolo della scrivania e fai dai 10 a 15 piegamenti sulle braccia. Prosegui facendo 10 affondi per gamba. Riprendi la posizione usata per i piegamenti e mantienila per 10-15 secondi. Ripeti l’intera sequenza 2-4 volte.

Jeff Galloway

LILY VS MARGOT

Vi confesso che fremevo nel vedere chi avesse vinto la scommessa, era diventata una serie simpatica e divertente. Vi anticipo soltanto che la NIKE con questa piccola miniserie nel suo piccolo ci fa capire quanto sia importante fare attività fisica, nello stesso tempo quanto si importante avere una vita sociale.
Inoltre, da questi video ho capito quanto sia bello avere un FRATELLO o SORELLA con cui sfidarsi, litigare in alcuni casi odiarsi ed essere invidioso l'uno dell'altro ma sai comunque che lui o lei c'è... 
Io ho una sorella, non ci sentiamo molto spesso ma a mio modo e lei nel suo, 
CI VOGLIAMO TANTISSIMO BENE.
Ho anche due figli maschi e spero che un giorno capiscono quanto sia importante non essere SOLI... 


Di seguito gli ultimi due episodi delle sorelle più sportive d'America LILY e MARGOT

7/8
https://www.youtube.com/watch?v=jqM-w1ptyAE

8/8
https://www.youtube.com/watch?v=QiigQ6Lbzdw


P.S: Non barate :) prima la 7^ puntata poi 8^ dopo... tutte insieme d'un fiato!!!

martedì 12 aprile 2016




Attraverso crisi superate, cresce la fiducia in VOI stessi e la vita migliora, non solo quella sportiva 
(cit.)

Ci siamo, meno 4 giorni all'ultimo evento della mia prima stagione da runner.

Proprio così, domenica l'APPIA RUN sarà l'ultima gara competitiva di quest'anno sportivo "personale", un anno dove ho corso:
- 2 5km non competitive ROMA-OSTIA e MARATHONA DI ROMA

- 2 10km competitive CORRI ALLA GARBATELLA e NIKE RUN




- 1 21km competitiva ROMA-OSTIA


...Domenica aggiungiamo l'ultimo appuntamento di 13km, in uno scenario spettacolare, un misto tra corsa su strada, sanpietrini e sterrato tra le rovine di una delle strade più vecchie di Roma in una cornice unica al mondo qual'è la via APPIA.
Il percorso parte ed arriva dallo Stadio delle Terme di Caracalla, e percorre luoghi affascinanti e ricchi di storia, sfiorando la Tomba di Cecilia Metella, ed entrando nel Parco della Caffarella, un'oasi naturale di estrema bellezza.

Per me sarà un giorno di festa dove la mia corsa sarà tranquilla è gioiosa senza ansia da prestazione, ma ci metterò tutto l'impegno per non buttare al vento questi ultimi giorni di preparazione e per chiudere in bellezza.

Arrivo a quest'ultimo appuntamento con la mente un pò scarica, dove tutte l'energie le ho improntate per i 21km della Roma - Ostia che era il mio obbiettivo principe.

La frase iniziale sarà il mio messaggio "motivator" per proseguire domenica,  perchè quelle due righe sono il riassunto di DI QUESTA STAGIONE DA RUNNER.



venerdì 8 aprile 2016

QUANDO C'E' LA PASSIONE...


ARTICOLO TRATTO DA GAZZETTA DELLO SPORT



http://running.gazzetta.it/news/08-04-2016/una-maratona-nella-grandine-gli-eroi-della-syracuse-half-marathon-2016-4119



Una mezza nella grandine: gli eroi della Syracuse Half Marathon

Ogni anno, cinque città a nord di New York (Albany, Buffalo, Binghamton, Rochester e Syracuse) competono per il Golden Snowball Award, ovvero per la città con la tormenta di neve più significativa, tra la fine dell’autunno e l’inizio della primavera. Syracuse, New York, ha vinto il premio 13 volte ed è sulla buona strada per il suo 14° con questo 2016. Cosa centra tutto questo con il running? La Siracuse Half Marathon è una mezza che ha visto la sua prima edizione nel 2013, di recente gli organizzatori hanno spostato la gara di due settimane per facilitarne lo svolgimento, infatti si è svolta domenica scorsa, 3 aprile. Nonostante questo, la corsa si è conclusa con condizioni climatiche al limite dell’umano, degne delle imprese folli di Dean Karnazes. 
“It’s supposed to be hard, the hard is what makes it great”, recita il motto della gara, si sapeva che non sarebbe stato facile, ma siamo pronti a scommettere, nemmeno così dura. “Mi alleno in condizioni difficili regolarmente, anche con la neve, altrimenti non riuscirei mai a correre all’aperto in inverno a nord di New York“, spiega Travis DiPalma di Norwood (NY) in un’email pubblicata dalla rivista americana Runner’s World, “ma le condizioni di gara di ieri erano le peggiori che io abbia mai visto“. Laura Anderson di Rochester la descrive invece “un gara in cui ho pensato, ora non può peggiorare, mentre lottavo in salita contro neve, nebbia e vento, ma dopo 30 secondi invece mi sono ritrovata la faccia nella grandine e speravo di non avere altre miglia da percorrere“.
L’area ha avuto delle precipitazioni pari a cinque centimetri di neve tra Sabato sera e Domenica mattina, secondo il sito d’informazione locale Syracuse.com , la temperatura alla partenza alle 08:00 di mattina era sotto lo zero di qualche grado (-4 circa). Circa 40 minuti prima della ha ricominciato a cadere la neve, poi la grandine, creando delle condizioni da incubo e una poltiglia su cui era impossibile correre. Ciliegina sulla torta, il sole che ha iniziato a splendere alle 10.00 circa, quando buona parte dei runner erano già al traguardo.
Nonostante “l’inferno bianco”, in 3.730 sono riusciti a completare la 21k, grazie anche al supporto ricevuto lungo il percorso dall’organizzazione. “I volontari per tutti i 21 chilometri sono stati molto gentili ed incoraggianti, nonostante anche loro siano stati parecchio infreddoliti“, continua DiPalma, “sono stati eccezionali tutti i podisti che hanno sfidato queste condizioni meteo eccezionali“. In Italia una gara in queste condizioni non sarebbe mai nemmeno cominciata, ma da queste parti sono abituati a combattere contro il meteo, pur di correre. La passione batte anche il freddo, tutti i finisher di questa edizione 2016 della  Siracuse Half Marathon per noi sono dei veri e propri eroi, non c’è bisogno d’imprese folli e di ultramaratone per diventarlo, a volte, basta una mezza o anche una 5k, l’importante è avere la determinazione e la forza per raggiungere i propri obiettivi.
 

 




mercoledì 6 aprile 2016




MARATONA DI ROMA



Lo scorso anno ho corso la 5km, mi sono divertito tantissimo ed è stato fantastico stare insieme a così tante persone provenienti da tutto il mondo per correre per le vie di ROMA.

Una mega festa.
Quest'anno la preparazione non è stata sufficiente per affrontare la MARATONA mi piacerebbe esserci il prossimo anno, sicuramente sarà la mia prima maratona prima o poi!!! (più prima che poi)


Intanto ho trovato su internet questo bel video:

http://www.gazzetta.it/native-adv/newbalance-longform-01-la-maratona-di-roma-senza-segreti.shtml


martedì 5 aprile 2016




Appena comprato in edicola. Oggi 5/3 insieme alla gazzetta dello sport c'e' l'inserto "corriAMO", a cura di Manlio Gasparotto e Fausto Narducci.

Sono 20 uscite settimanali:
01 PERCHE' CORRERE
02 COME CORRERE
03 L'IMPORTANZA DELLO STRETCHING
04 LA MECCANICA DELLA CORSA
05 L'ALLENAMENTO
06 MENTE E CORPO
07 L'IMPORTANZA DELLA DIETA
08 RIPOSARE E ALLENARSI
09 LA PRIMA GARA
10 IL CROSS TRAINING
11 MISURARE LE PRESTAZIONI
12 VISITE ED ESAMI
13 VANTAGGI E LIMITI DELL'INTEGRAZIONE
14 LE FORZA FORZATE
15 I LAVORI IN PALESTRA
16 CORSA AL FEMMINILE E CORSA AL MASCHILE
17 GARE E CLUB
18 LE CORSE ESTREME
19 LA TATTICA DI GARA 
20 LE CORSE A TAPPE


A me che piace leggere e correre non si poteva chiedere di più, leggere un manuale (lo so che in libreria ce ne sono molti) che parla di corsa da prendere insieme ad un quotidiano importante come la Gazzetta dello Sport trovo molto interessante e la cosa mi incuriosisce molto.

La corsa, lo sport che una volta era considerato " lo sport dei poverelli", lo sport che potevano fare tutti visto l'abbigliamento e il campo di azione, lo si poteva praticare al parco o in strada, lo si può fare sia da soli che in compagnia, oggi è uno sport, specialmente in questa stagione calda, praticato da molti e a qualsiasi livello dalla persona che corre per dimagrire fino al signore anziano che si prepara per una maratona.
Le marche sportive hanno incominciato a investire sul materiale tecnico, oltre alle scarpe, oggi si possono trovare capi di abbigliamento veramente belli, comodi e funzionali per ogni esigenza sia sportiva che meteorologica...
...Ed ora anche il quotidiano sportivo nazionale per eccellenza a dato risalto a questo sport in forte espansione.

Sicuramente leggerò il manuale tutto d'un fiato a breve non mancherà la recensione...



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..UN PICCOLO ANTICIPO