Da qualche anno ho
iniziato a correre e a fare qualche gare da 10km, mentre in questo periodo mi
sto preparando per affrontare la mia prima mezza maratona Roma-Ostia.
Sveglia ore 5.30 è difficile alzarsi, fuori è ancora buio e
fa freddo, rimanere sotto le coperte al calduccio è il primo desiderio
irrealizzabile della giornata, fare colazione, andare in bagno a vestirsi tutti
gesti che se fatte in un’altra qualsiasi ora del giorno fa sicuramente piacere
ma a quell’ora proprio NO!!!
Questi comportamenti li ho equiparati allo stretching di
inizio sessione, piccole azioni che se fatte in un determinato modo ti aiutano
ad affrontare l’intera giornata lavorativa o sessione di allenamento.
Si parte, in auto, le luci accese, fuori ancora è buio,
sulla strada sfrecciano auto che vanno veloci altre sulla corsia di sinistra
seguono la loro marcia molto lentamente, un po’ come la domenica mattina al
parco, c’è chi tiene l’andatura veloce e chi invece cammina e si gode il
panorama, il parco, la natura.
Inizia così la mia giornata lavorativa, con il tragitto per
andare al lavoro, inizio molto lentamente, il motore della mia auto si deve
scaldare, deve raggiungere ancora la temperatura per stare al passo delle auto più
veloci. Un po’ come me quando esco dal cancello di casa e avvio l’orologio che
tiene il tempo, quindici minuti di riscaldamento, corsa piano, per sentire che
le gambe ci sono e la testa è connessa.
Arrivo a lavoro, email, riunioni, pratiche varie da
sbrigare, iniziano le ripetute la vera sessione di
allenamento quella che ti stanca, quella che ti fa sudare il fulcro della
preparazione.
Ore 12.30: metà giornata, pausa pranzo, finalmente si
mangia.
Le ripetute sono finite, quella che in lontananza si vedeva
come una vaga sagoma di una fontanella che sgorga acqua fresca si vede bene è
nitida, finalmente si può bere ci si può rilassare.
Pausa terminata troppo breve, ma ci siamo, manca poco alla
fine dell’orario di lavoro, ancora
qualche ora e si esce.
Ancora qualche chilometro con qualche salita e si inizia la
strada di ritorno, quella che ci riporta a casa, soddisfatti dei chilometri
effettuati e consapevoli che il più oggi è stato fatto.
Sento l’odore e il caldo di casa, il vociare dei miei due adorati
bambini che impazienti desiderano giocare con me ed io con loro.
Ci siamo oramai ci è rimasto il defaticamento, lo scarico
dell’allenamento odierno.
La cena, lo stretching finale.
Dopo il pasto tutti sul comodo divano a guardare la TV, le
luci ormai si sono spente, il mio corpo è spalmato sul sofà, i pensieri
svaniscono e gli occhi pian piano si chiudono per affrontare una calma notte di
meritato riposo.
E’ finito l’allenamento finalmente la meritata doccia calda
che toglie il sudore, la fatica ma non riuscirà mai a togliere la voglia e la
soddisfazione del duro allenamento fatto.
DOMANI E’ UN ALTRO GIORNO… recitava un noto film, io
aggiungo …DOMANI SI RICOMINCIA….
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