correre è....

CORRERE E' LIBERTA'
LIBERTA' E' FELICITA'
CORRERE E' FELICITA'

mercoledì 17 febbraio 2016

Da qualche anno ho iniziato a correre e a fare qualche gare da 10km, mentre in questo periodo mi sto preparando per affrontare la mia prima mezza maratona Roma-Ostia.

Le mie giornate lavorative le paragono alle mie sessioni di allenamento.


Sveglia ore 5.30 è difficile alzarsi, fuori è ancora buio e fa freddo, rimanere sotto le coperte al calduccio è il primo desiderio irrealizzabile della giornata, fare colazione, andare in bagno a vestirsi tutti gesti che se fatte in un’altra qualsiasi ora del giorno fa sicuramente piacere ma a quell’ora proprio NO!!!
Questi comportamenti li ho equiparati allo stretching di inizio sessione, piccole azioni che se fatte in un determinato modo ti aiutano ad affrontare l’intera giornata lavorativa o sessione di allenamento.

Si parte, in auto, le luci accese, fuori ancora è buio, sulla strada sfrecciano auto che vanno veloci altre sulla corsia di sinistra seguono la loro marcia molto lentamente, un po’ come la domenica mattina al parco, c’è chi tiene l’andatura veloce e chi invece cammina e si gode il panorama, il parco, la natura.
Inizia così la mia giornata lavorativa, con il tragitto per andare al lavoro, inizio molto lentamente, il motore della mia auto si deve scaldare, deve raggiungere ancora la temperatura per stare al passo delle auto più veloci. Un po’ come me quando esco dal cancello di casa e avvio l’orologio che tiene il tempo, quindici minuti di riscaldamento, corsa piano, per sentire che le gambe ci sono e la testa è connessa.

Arrivo a lavoro, email, riunioni, pratiche varie da sbrigare, iniziano le ripetute la vera sessione di allenamento quella che ti stanca, quella che ti fa sudare il fulcro della preparazione.


Ore 12.30: metà giornata, pausa pranzo, finalmente si mangia.
Le ripetute sono finite, quella che in lontananza si vedeva come una vaga sagoma di una fontanella che sgorga acqua fresca si vede bene è nitida, finalmente si può bere ci si può rilassare.

Pausa terminata troppo breve, ma ci siamo, manca poco alla fine dell’orario di lavoro,  ancora qualche ora e si esce.
Ancora qualche chilometro con qualche salita e si inizia la strada di ritorno, quella che ci riporta a casa, soddisfatti dei chilometri effettuati e consapevoli che il più oggi è stato fatto.

Sento l’odore e il caldo di casa, il vociare dei miei due adorati bambini che impazienti desiderano giocare con me ed io con loro.
Ci siamo oramai ci è rimasto il defaticamento, lo scarico dell’allenamento odierno.

La cena, lo stretching finale.

Dopo il pasto tutti sul comodo divano a guardare la TV, le luci ormai si sono spente, il mio corpo è spalmato sul sofà, i pensieri svaniscono e gli occhi pian piano si chiudono per affrontare una calma notte di meritato riposo.
E’ finito l’allenamento finalmente la meritata doccia calda che toglie il sudore, la fatica ma non riuscirà mai a togliere la voglia e la soddisfazione del duro allenamento fatto.



DOMANI E’ UN ALTRO GIORNO recitava un noto film, io aggiungoDOMANI SI RICOMINCIA….

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