correre è....

CORRERE E' LIBERTA'
LIBERTA' E' FELICITA'
CORRERE E' FELICITA'

mercoledì 30 marzo 2016

http://www.brostorun.com/come-superare-ansia-pre-gara.php#.VvvAkeKLSUk


Ho letto questo articolo e lo trovo veramente interessante sia per chi come me si è avvicinato da poco alle gare competitive sia per chi è un veterano e magari queste tecniche le conosce già.....



La differenza fra un fortissimo atleta ed un campione non la fanno solo le doti atletiche ma anche quelle mentali. Un esempio su tutti quello degli ultimi mondiali di atletica di Pechino 2015, finale dei 100m. La sfida che tutti aspettano è quella tra Usain Bolt e Justin Gatlin. Tra i due l’americano è il super favorito, ha ottenuto le migliori prestazioni durante l’anno e nelle batterie precedenti ha ottenuto il miglior tempo. Il giamaicano invece ha sofferto ed è riuscito a qualificarsi alla finale solo dopo una semifinale tutta in rimonta. Siamo ai blocchi di partenza. Si parte. Tutto cambia. Bolt riesce a confermarsi l’uomo più veloce al mondo e Gatlin fa una prestazione inferiore a quelle fatte in precedenza nello stesso mondiale. Il campione giamaicano, pur non essendo in perfetta forma è riuscito ad esprimersi al massimo nel momento decisivo mentre Gatlin non ha avuto la necessaria lucidità mentale quando ne aveva realmente bisogno.

L’ANSIA DA PRESTAZIONE NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI

Chiunque di noi si è trovato almeno una volta nella vita ad affrontare quella che viene chiamata ansia da prestazione. Quante volte a scuola davanti ad un compito in classe particolarmente difficile la paura di sbagliare ci ha letteralmente bloccato facendo scomparire dalla nostra testa tutto quello che si era studiato o quante volte lo stare in piedi davanti alla classe durante un’interrogazione orale ci ha bloccato la parola?
E da adulti durante un colloquio di lavoro è successo anche a voi di impappinarvi e di non riuscire a mettere appieno in luce le vostre qualità di fronte all’ esaminatore?
In queste occasioni non ne risentono solo le capacità cognitive, anche il nostro fisico ci dà dei forti segnali tipici dell’ansia come l’aumento della frequenza cardiaca, una maggiore sudorazione, problemi gastrointestinali, emicrania, solo per citarne alcuni.

L’ANSIA DA PRESTAZIONE SPORTIVA

Anche nello sport può capitare di “soffrire” di ansia da prestazione. 
Sappiamo tutti che la corsa è un’ottima valvola di sfogo allo stress e alle preoccupazioni ed è scientificamente provato che, favorendo l’aumento delle endorfine presenti nel nostro corpo, ci dona maggiore vitalità e felicità.
Quando però si va ad affrontare una competizione le cose a volte cambiano. Subentrano altri fattori che possono innalzare la nostra soglia ansiogena, uno dei più frequenti è la paura di fare brutta figura di fronte ai propri compagni, al pubblico o agli altri atleti. Inoltre può nascere il timore nelle competizioni lunghe di non riuscire a portare a termine la gara o la preoccupazione di non essere in grado di raggiungere l’obiettivo che ci si era prefissati alla partenza buttando al vento duri mesi di allenamento.
Se un livello normale di attivazione fisiologica prima di una gara è normale ed anche auspicabile per avere la necessaria energia da utilizzare durante la prestazione, allo stesso tempo se eccede si rischia di ritrovarsi vittima dell’ansia.

RIMEDI ALL’ANSIA DA PRESTAZIONE SPORTIVA

Come possiamo superare l’ansia da prestazione sportiva? La psicologia dello sport ci fornisce alcune tecniche da utilizzare prima di una corsa:

- Rilassati: quando aumenta l’ansia il respiro diventa più frequente e strozzato, cerca di respirare utilizzando il diagramma attraverso una respirazione addominale che favorisce maggiore calma e concentrazione. Quando il respiro sarà diventato più lento e profondo puoi utilizzare la tecnica del rilassamento distensivo (leggi anche l’articolo TECNICHE DI RILASSAMENTO: IL RILASSAMENTO DISTENSIVO)

- Usa la visualizzazione: attraverso la visualizzazione puoi uscire mentalmente da una situazione ansiogena e sentirti maggiormente sereno e fiducioso nelle tue possibilità. Immagina una situazione che ti dà tranquillità e fiducia, rivivi mentalmente una gara nella quale ti sei espresso al meglio, cerca di ricreare le emozioni sia fisiche che mentali che hai provato in quei momenti. Allenati con la visualizzazione quotidianamente per poterla utilizzare al meglio nel pre-gara quando ne senti il bisogno.

- Creati degli obiettivi: concentrati sugli obiettivi che vuoi raggiungere, poco alla volta rendi sempre più sfumato tutto ciò che può disturbare la tua prestazione come il pubblico, i tuoi avversari o i rumori che ti circondano. Fai alcuni respiri profondi e focalizza la tua attenzione su un obiettivo chiaro al quale vuoi arrivare, pensa a quello e tutto il resto che ti disturba sarà via via più sfuocato fino a scomparire.

- Divertiti: ricordati che lo sport è e deve rimanere prima di tutto divertimento; la prestazione, la competizione, il tempo, sono sicuramente parti fondamentali dell’essere atleti ma non devono mai farci dimenticare che quello che facciamo lo facciamo perché ci piace e perché ci fa stare bene. Concentriamoci quindi sul piacere della corsa, sul movimento del nostro corpo, sulla sensazione di libertà che ci regala.

Come sempre ricordiamoci che “prevenire è meglio che curare!” quindi durante i mesi che precedono la gara allenatevi nel potenziare le tecniche di mental training che vi ho consigliato, rendete l’allenamento mentale parte integrante della vostra preparazione per gestire al meglio ogni difficoltà, compresa l’ansia da pre-gara!

Dott. Massimiliano Banda
Psicologo dello sport

martedì 29 marzo 2016

http://www.huffingtonpost.it/2016/03/29/cose-accadono-corpo-allenamento-incostante_n_9561418.html?ref=fbpr




A volte la pigrizia ha la meglio e non teniamo fede all'obiettivo che ci eravamo prefissati, ossia quello di fare attività fisica con costanza. Chi è solito iscriversi in palestra e poi interrompere a metà, chi riesce a trovare sempre un'ottima scusa per non uscire all'aria aperta a fare una corsa, dovrebbe sapere a quali cambiamenti il suo corpo va incontro a causa dell'inattività. Women's Health ha realizzato un'infograficain cui spiega cosa accade quando lasciamo da parte l'allenamento per un intervallo di tempo più o meno ampio. "Se questo non basterà a convincerti ad allenarti con regolarità - scrivono i redattori - non sappiamo proprio cosa ci riuscirà".
Se non ti alleni per un po' di giorni
In questo caso, il corpo ne approfitterà per riprendersi e per lenire l'eventuale dolore ai muscoli. Ma se nei giorni di riposo ci concediamo più cibo o alcolici potremmo iniziare a sentirci un po' gonfi.
Se non ti alleni per una settimana
Dopo una settimana di non allenamento potremmo iniziare a sentirci un po' "rammolliti": questo perché le fibre dei muscoli cominciano a diminuire di volume, mentre il corpo tende a trattenere liquidi in più. In generale, però, non ci si sente troppo male e, probabilmente, tornando ad allenarsi dopo una settimana non si nota alcun significativo cambiamento rispetto a prima.
Se non ti alleni per più di due settimane
La forma fisica è definitivamente in declino, dopo più di un paio di settimane di non allenamento. I mitocondri, le "centrali energetiche" della cellula, che producono l'energia necessaria per molte funzioni cellulari, quali il movimento, il trasporto di sostanze e che sono numerosi nelle cellule renali o muscolari (quelle in cui vi è un grande consumo di energia), iniziano a diminuire. La resistenza cardiaca è la prima cosa che va a scemare. Fare le scale può portarti a sentire i tuoi muscoli bruciare o può lasciarti con il fiato corto.
Se non ti alleni per un mese
La maggior parte delle tue conquiste a livello di cardio e di resistenza, fatte negli ultimi mesi, vengono vanificate. Aumenta la massa grassa e diminuisce la massa magra. Senza allenamento, anche lo stress aumenta: l'attività fisica non supporta più il tuo ritmo circadiano e così può diventare difficile dormire bene la notte.
Se non ti alleni per più mesi
Il tuo metabolismo cambia. Oltre a bruciare meno calorie, probabilmente ti senti stanco più spesso e ti affatichi velocemente. Il tuo cuore fa più fatica e i tuoi polmoni non assorbono così tanto ossigeno come erano abituati a fare prima.
Se non ti alleni per un anno
Oltre ad un aumento della percentuale di massa grassa, alla perdita di volume dei muscoli, ai danni inferti al metabolismo, rischi di soffrire di alcuni problemi di salute come la pressione alta, il colesterolo alto, il diabete di tipo 2, l'insonnia e la depressione.


IL MIO PROSSIMO IMPEGNO


Amway Appia Run 

18^ edizione

venerdì 25 marzo 2016

lunedì 21 marzo 2016


Siamo tornati, dopo una settimana di meritato riposo, dopo la bella esperienza della mezza maratona Roma Ostia oggi abbiamo riallacciato le scarpette e ci siamo "sparati" 5km di corsetta leggera, tanto per riprendere il gusto di correre.

Questo week-end passerà alla storia come fine settimana senza corsa. Era  un bel pò di tempo in questo ultimo anno e mezzo che il sabato o la domenica non uscivo a correre, l'inizio della primavera 2016 è finito con un meritato riposo.

Sono uscito a fare una passeggiata e ho incontrato molta gente che correva, chi era contento di farlo e chi dai suoi occhi trasmetteva tutta la sua sofferenza nel correre, tra me pensavo che ormai la gente che ha intrapreso questa disciplina, che lo faccia per divertimento o per dimagrire o per moda, mi viene da ridere. E' troppo facile iniziare a correre con le belle giornate quando c'è il sole ma ancora non fa troppo caldo. Mi sono venuti in mente quando quest'inverno uscivo la mattina presto con la pioggia e il freddo, quando mi sono allenato e sono tornato a casa con la metà dei chilometri che il programma diceva perchè la stanchezza era il doppio di una sessione di ripetute per il troppo vento che mi sbatteva addosso, e quando ero sudato da morire quest'estate che  alle 6 di mattina già c'erano 30 gradi. 
Poi ripensandoci ho detto perchè no? se ci sono riuscito io perchè questa gente non può?

L'IMPORTANTE E' INIZIARE E AVERE LA PERSEVERANZA DI CONTINUARE

Con questo pensiero ho trovato questo articolo su internet che mi ha fatto ridere ma che lo trovo di una verità assoluta, chissà che tra quelli che ho visto ieri con gli occhi di fuori il prossimo anno non fanno parte del grande gruppo dei RUNNER....





http://www.runandthecity.it/11-segnali-capire-la-corsa-vi-uscire-testa/



La corsa si è impossessata totalmente di voi. Amici e parenti hanno provato a dirvelo, ma non hanno ancora inventato una comunità o una rehab dove rinchiudervi. Del resto quelle benedette endorfine stanno facendo un lavoro eccellente e poiché la vita è già piena di problemi e sofferenze, non avete voglia di rinunciare a una delle poche cose che vi fa stare bene. Come darvi torto? La strada è già segnata. Lunga, difficile, piena di delusioni o soddisfazioni ma è la vostra strada, da correre quanto e come volete.
Ma come possiamo riconoscere quei segnali quotidiani che indicano il nostro livello di follia nell’approccio a questo sport?
1 – Se la mattina alle 6.00 con buio, pioggia e tempesta di vento, vi alzate e uscite contenti per andare a correre. Nessuno vi seguirebbe, neanche il cane. Le poche persone che incontrate a quell’ora come i netturbini e panettieri, assumono un’espressione contrariata non appena vi vedono correre con l’entusiasmo tipico dei pazzi.
2 – Se vi chiedono il tempo e voi sfoderate immediatamente il vostro Personal Best, senza pensare minimamente che forse il vostro interlocutore si riferiva al meteo.
3 – Se ad una cena i vostri commensali incoscienti vi chiedono informazioni sulla vostra attività podistica. Da quel momento in poi la serata cambierà completamente. Perché voi inizierete ad ammorbare tutti elencando le scarpe da running migliori, il gps che funziona meglio, il vostro intero programma di allenamento e le prossime gare a cui parteciperete. E senza che nessuno ve lo abbia chiesto.
4 – Se la vostra bacheca di Facebook la domenica è popolata con foto di gente che è andata ad allenarsi, che si sta allenando, che andrà ad allenarsi, che addenta una medaglia, cha ha fatto la tapasciata o che ha fatto una mezza. Per non parlare delle foto di cardio e Gps con i tempi e le distanze, numerosi a qualsiasi ora e in qualsiasi giorno della settimana come lo spam. Niente più foto di gattini, di torte, di matrimoni, di gente annoiata all’Ikea, di uomini o donne poco vestiti. Niente più di tutto questo.
5 – Se avete corso tutti i santi giorni per una settimana e la volta che decidete di stare a riposo provate un misto di invidia/senso di colpa se dalla vostra finestra avvistate altri runner al parco o in strada. Anche se i vostri tendini e i vostri polpacci contratti vi stanno gridando pietà, voi fate finta di non sentirli e pensate già all’uscita del giorno seguente.
6 – Se il cardiofrequenzimetro diventa il vostro orologio ufficiale, in qualsiasi occasione, 365 giorni all’anno, come se l’evenienza di una corsa improvvisa fosse dietro l’angolo in qualsiasi momento della giornata, mentre siete in tangenziale, in ufficio, al supermercato. Comunque non vi farete trovare impreparati.
7 – Quando una persona vi dice che non corre e non ha mai corso, assumete un’espressione dispiaciuta mentre salite sul vostro piedistallo immaginario. Per una volta siete voi gli eroi del mondo, quelli che ce la fanno, tutti gli altri sono babbani che non potranno mai capire cosa si prova.
8 – Se attraversate semafori con il rosso guardando la morte in faccia e prendendovi gli insulti degli automobilisti che consumano le pasticche dei freni. Ma cosa conta di più della vita stessa? Fare il tempo!
9 -Se scarpe e abbigliamento da running si impossessano del vostro spazio vitale. Una volta eravate tutte precise. Con le scarpe fashion immacolate riposte in spazi sacri e l’armadio con gli abiti in ordine cromatico. Ora c’è solo un delirio di top e scarpe rosa, giallo fluo, arancioni e di altri colori che non avreste mai immaginato di indossare nella vita.
10- Se fuori ci sono -10 gradi con tempesta di vento misto pioggia. E’ esattamente quello è il momento giusto per uscire a correre. Che ad allenarsi con il sole e la brezza leggera son tutti capaci. Tornerete assiderati e febbricitanti, ma vuoi mettere la soddisfazione?
11 – Se a casa avete superato i 3 KW e rimanete al buio. Quale occasione migliore per indossare la lampada frontale? Oppure la usate come luce per leggere di notte. Poco importa se vi prendono per deficienti. E’ l’ultimo modello e fa una luce pazzesca.
Bonus:
12 – Se dopo l’allenamento non avete più fiato, avete i muscoli a pezzi e pensate di morire lì, con il sorriso stampato sulla faccia.

mercoledì 16 marzo 2016

Tutto è iniziato un anno fa...               
              
E’ passato un anno dalla mia prima iscrizione ad una maratona, allora facevo i miei primi 5km, ok, erano 5km non competitivi, a distanza di un anno mi sono iscritto alla stessa maratona, stavolta però i km sono diventati 21km e anche competitivi.
Di competitivo con gli altri runner c’è veramente poco, la vera competizione era con me stesso ed essere lì pronto a correre, finire la gara per me era aver vinto, così è stato.
La gara è ROMA-OSTIA,  a vedere lo scorso anno tutta quella gente concentrata ai nastri di partenza nel cuor mio mi sono detto:” perché NO il prossimo anno 21km" e con la dovuta preparazione tra alti e bassi 21 km è stata.

13 aprile è stato atteso tutto un anno, è arrivato il giorno tanto desiderato, due ore e tutto è passato.

CHE SPETTACOLO!!!!!

All'inizio mi ero programmato di arrivare alla fine, fare la maratona per intero il resto non contava, mi accontentavo anche di metterci 3 ore e mezza, il tempo massimo previsto.
Ad ogni sessione di allenamento la voglia cresceva, il tempo scendeva e i chilometri aumentavano, l’obbiettivo non era più arrivare, ma metterci almeno due ore e se fossi sceso anche di un solo secondo sotto le due ore sarei stato contentissimo.

Ormai ci stavo dentro!!!

Cambio scarpe da corsa, scelta outfit per la corsa e tutto era pronto, preparato nei minimi dettagli.
Si entra alle 8.30 nelle “gabbie”, alle 9.15 mancano 45 minuti, troppi, l’adrenalina cresce.

SI PARTE…VIA      

Troppa gente, si procede molto lentamente, troppo, per almeno i primi 3 chilometri, poi si cominciano a formare i gruppi,  si può sorpassare ma preferisco rimanere defilato, mi sorpassano tutti, tra me pensavo: “andate tanto vi riprendo”. 
Concentrazione massima, si lascia il centro abitato, le vie dello shopping per intraprendere la Cristoforo Colombo direzione mare, direzione Ostia.

Subito una salita, ma le gambe hanno appena iniziato, il fiato c’è ne a sufficienza.
Costeggio il parco dove la domenica mi andavo ad allenare, subito il pensiero va alle ripetute su quella pista ciclabile oggi vuota, la cosa mi carica, tanta fatica per questo momento ero gasatissimo e consapevole che ancora mancava tanto troppo.
Discesa si vola, si abbassano i tempi e in un batter d’occhio si sono fatti 10 km in meno di un’ora.

Si incomincia ad intravedere, LA MALEDETTA, la salita del camping, il tratto più impegnativo della competizione, in un attimo ci sono dentro, il passo rallenta, recupero, anche il ritmo medio si alza come il battito cardiaco.

ANDATA!!!

Resto sorpreso quando all’incrocio della residenza del Presidente della Repubblica di Castel Gandolfo, sulla destra vi è una banda che suona  al nostro passaggio, divertente  tanto da far dimenticare la fatica fatta della SALITA.

Fisicamente sto bene, le gambe girano, si arriva a Castel Porziano e ai bordi della strada la gente ci incita a non mollare e ci ricorda che l’arrivo è vicino.

Si vede il mare, il mare di Ostia.

Oltrepassiamo la pineta di Castel Gandolfo ed eccoci arrivati, il mare è di fronte a noi runners, si vede anche il gonfiabile dell’arrivo, ma bisogna fare un altro chilometro circa per tagliare il traguardo. Per me quest’ultimo chilometro è lunghissimo, troppo, ma raccolgo le ultime forze rimaste e si accelera un po’ il passo, la voglia di tagliare il traguardo non ti fa sentire il dolore delle gambe e da ossigeno al cuore per continuare a pulsare.

FINITA!!!

LA MIA PRIMA ½ MARATONA SI CHIUDE CON UN Po’ DI STANCHEZZA MA CON  TANTA SODDISFAZIONE!!!




lunedì 14 marzo 2016

ROMA-OSTIA 2016

OUTFIT

 PARTENZA
 

 


PARTITI
 
 
 

LA BANDA



QUASI ARRIVATI






ARRIVATI


MEDAGLIA

RISULTATO



giovedì 10 marzo 2016

Alla vigilia della mia ROMAOSTIA il blog sbarca su ISTAGRAM

https://www.instagram.com/

#corroEcorri

per vedere le foto in anteprima delle mie corse allenamenti e tanto altro.... DAJE!!!!









martedì 8 marzo 2016

Ci siamo.... ecco il 6 episodio di Lilly vs Margot da vedere tutto d'un fiato

https://www.youtube.com/watch?v=F1FVSoXkPis


IO tifo PER.....




venerdì 4 marzo 2016


MARGOT VS LILY

Ci siamo siamo quasi arrivati alla resa dei conti, la SFIDA continua, chi avrà la meglio??????

Lily?
Margot?


E VOI PER CHI FATE IL TIFO?

DI SEGUITO IL LINK PER DEL 5° EPISODIO

https://www.youtube.com/watch?v=3UMNHEIIM6E